Oggi avere un sito web non basta. La vera domanda è: quel sito riesce a farsi trovare dalle persone giuste, nel momento in cui stanno cercando proprio ciò che offri?
Se la risposta è “non sempre” o, peggio, “non so”, allora è il momento di parlare seriamente di SEO.
La SEO (Search Engine Optimization) è l’insieme di tecniche, contenuti e scelte strategiche che aiutano il tuo sito a posizionarsi meglio nei risultati dei motori di ricerca, primo tra tutti Google.
Qui sotto troverai 10 consigli chiari, pratici e applicabili anche da chi non è un esperto. Se hai già un sito o ne stai progettando uno, questo è il punto di partenza giusto.
1. Scrivi contenuti utili, leggibili e autentici
Google premia ciò che serve davvero agli utenti. Se il tuo sito presenta testi troppo brevi, vaghi o scritti pensando solo alle keyword, stai partendo col piede sbagliato.
Inizia invece da una domanda reale: “Cosa vuole sapere il mio cliente ideale?”
Racconta, spiega, guida. Usa titoli chiari (H1, H2), elenchi, esempi concreti. E ricorda: un buon contenuto non vende, ma convince.
2. Scegli le parole giuste: keyword sì, ma con buon senso
Fare SEO non significa ripetere ossessivamente una parola chiave come “siti web economici” 20 volte in 3 paragrafi.
Significa scegliere le keyword più cercate, analizzarle con strumenti come Ubersuggest o Google Trends e inserirle in modo naturale nei punti giusti: titoli, descrizioni, primi paragrafi, URL, alt delle immagini.
Attenzione anche alle long tail keyword: frasi più lunghe, ma con intenzione di ricerca chiara (es. “quanto costa un sito WordPress professionale”).
3. Cura il title SEO e la meta description
Sono le prime cose che le persone vedono su Google. Un buon title SEO:
contiene la parola chiave,
promette un beneficio chiaro,
resta sotto i 60 caratteri.
La meta description, invece, deve:
invogliare al clic,
chiarire il contenuto della pagina,
restare sotto i 155 caratteri.
Esempio:
Title: “Realizzazione sito web: 10 cose da sapere nel 2025”
Meta: “Vuoi creare un sito web efficace? Scopri i costi, i tempi e come evitare errori. Guida chiara e gratuita.”
4. Organizza i contenuti in modo logico
Google (e gli utenti) amano i siti ordinati.
Usa una gerarchia chiara di titoli: H1 per il titolo principale, H2 per le sezioni, H3 per i sotto-paragrafi. Crea una mappa del sito e una struttura di link interni coerente.
Un sito ben organizzato comunica professionalità, migliora la permanenza e aiuta anche il posizionamento.
5. Ottimizza le immagini (e non solo visivamente)
Immagini troppo pesanti rallentano il sito.
Siti lenti = peggior ranking.
Prima di caricare un’immagine:
riduci le dimensioni (senza perdere qualità),
usa formati moderni (WebP, JPG ottimizzato),
rinomina il file in modo descrittivo (“sito-ecommerce-nomeazienda.jpg”),
aggiungi un alt tag con descrizione sensata.
6. Assicurati che il sito sia mobile friendly
La maggior parte degli utenti visita i siti da smartphone. Google se n’è accorto e ha introdotto il Mobile-First Index: valuta prima la versione mobile del tuo sito.
Quindi: se su desktop è perfetto, ma su mobile è lento, scomodo o confuso… stai perdendo posizioni. E clienti.
7. Migliora la velocità di caricamento
Un secondo di ritardo = calo del 7% nelle conversioni (fonte: Google).
Ecco cosa fare:
scegli un hosting performante,
attiva una cache (es. con LiteSpeed o WP Rocket),
ottimizza CSS e JS,
riduci immagini e font esterni.
Puoi testare il tuo sito su PageSpeed Insights o GTMetrix per capire dove migliorare.
8. Inserisci link interni (e anche esterni)
Ogni pagina dovrebbe contenere almeno 2-3 link interni, che portano ad altri articoli o sezioni del tuo sito. Questo aiuta Google a scansionare meglio il sito e l’utente a restare più a lungo.
I link esterni verso fonti autorevoli (es. Google, HubSpot, fonti istituzionali) aumentano la fiducia.
9. Aggiorna i contenuti già esistenti
Hai un articolo scritto due anni fa? Rivedilo, aggiorna i dati, migliora le frasi.
Google apprezza i contenuti freschi, anche se pubblicati in passato. Un semplice aggiornamento può farli risalire di diverse posizioni.
10. Rendi il sito facile e piacevole da usare
UX e SEO vanno a braccetto. Un sito che si carica bene, ha testi leggibili, pulsanti evidenti, call-to-action chiare… funziona meglio anche su Google.
La nuova SEO è una SEO umana. Ottimizzare non significa solo accontentare gli algoritmi, ma fare felici le persone.
Hai bisogno di migliorare la SEO del tuo sito?
Se il tuo sito non appare su Google o se pensi che non stia funzionando come dovrebbe, possiamo aiutarti.
Ottimizziamo i contenuti, miglioriamo la struttura, curiamo la velocità e ti guidiamo passo passo.
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